martedì 20 marzo 2012

Terremoto di magnitudo 7.6 vicino ad Acapulco

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Terremoto in messico 20 marzo 2012
MILANO - Un terremoto di magnitudo 7.6 gradi Richter alle 18.02 ora italiana, ha colpito Ometepec, nel sud ovest del Messico, a 186 chilometri da Acapulco. Lo riferisce l'istituto geologico statunitense, indicando una profondità stimata di 18 chilometri dell'epicentro. La scossa è stata avvertita anche a Città del Messico, dove i palazzi hanno oscillato violentemente, secondo quanto riferito da un testimone. Avvertito anche a Città del Messico IL TWEET DEL PRESIDENTE - Non ci sarebbero danni nello stato di Oaxaca, ma sono saltate le linee telefoniche. L'epicentro è a 25 chilometri a est di Ometepec, nello stato di Guerrero, a circa 300 km da Città del Messico. Non è stato lanciato l'allarme tsunami, anche se, avverte il Pacific Tsunami Warning Center, potrebbero esserci onde anomale con effetti locali. Secondo il presidente Calderon - che ha postato un messaggio dal suo account Twitter - non ci sarebbero vittime né particolari danni nella capitale. La gente è uscita in strada per timore di una nuova scossa. Il servizio di corrente elettrica è stato interrotto. Intanto il segretario del Governo Alejandro Poirè afferma che si stanno compiendo sopralluoghi per verificare la situazione, ma che al momento non sono state riportate informazioni di danni gravi. A città del Messico la metropolitana continua a funzionare e anche l'aeroporto Benito Juarez non avrebbe subito danni. Nel dicembre del 2011 un sisma di magnitudo 6.5 aveva colpito la stessa regione, con epicentro nello stato di Guerrero provocando tre morti. Inoltre l'intensità dell'ultima scossa è leggermente inferiore a quella del 19 settembre 1985 che sconvolse Città del Messico provocando in tutto circa 9500 morti.

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Terremoto di magnitudo 7.6 vicino ad Acapulco

giovedì 8 marzo 2012

Probabili Conseguenze della tempesta solare di oggi

Probabili Conseguenze della tempesta solare di oggi giorno 8/03/2012
Come previsto non si è fatta attendete molto la tempesta solare scatenatesi ieri notte da una macchia solare ed oggi arrivata sulla terra.

Viaggia a circa 2500 km all’ora la tempesta solare più grande degli ultimi 5 anni: è una Coronal Mass Ejection che arriva direttamente dallo strato più esterno del Sole una macchia solare che preoccupa tutti gli scienziati del mondo perchè troppo attiva e sempre più larga e preoccupante. Si tratta di un fenomeno naturale, legato ai cicli solari e stellari, previsto e affatto sorprendente, un fenomeno che succede spesso durante ogni ciclo solare, della durata di 11 anni: quella che sta viaggiando verso la Terra, però, è particolarmente forte, visto che si tratta del fenomeno più intenso di questo genere dal 2005. E, di più, non arriva nemmeno da sola..

E’ accompagnata da una tempesta di protoni di livello tre (su cinque), evento molto più raro visto che accade, di solito, “un paio di dozzine per ciclo solare”: e, scrive il portale di tecnologia, “questa potrebbe essere pericolosa”. Relativamente pericolosa, s’intende, perché con qualche attenzione in più nessuna delle apparecchiature potenzialmente sensibili arriverà a subire danni: primo, per tutti gli aeroplani, evitare rotte che passino sopra i poli. “A causa della struttura del campo magnetico che circonda la terra, le cuspidi polari hanno una protezione molto bassa contro i picchi di radiazioni solari, così che qualsiasi aeroplano che passi nell’area finirebbe per essere esposto al problema”, scrive Gizmodo. “Potrebbero essere coinvolti anche i satelliti, che potrebbero dover riavviare i computer di bordo; ancora, potrebbero esserci interferenze nei sistemi di immagine e nella telemetria causata da quelli che vengono chiamati “single events upsets”, fenomeni che cambiano i dati di telemetria. 
DANNI IMPERCETTIBILISaranno coinvolti anche i Gps, in maniera però impercettibile dai dispositivi casalinghi che tutti utilizziamo. “Le persone comuni non noteranno niente di questo. Potrete usare il vostro Gps normalmente, ma le persone che usano Gps ad alta precisione – trivellatori, militari, ingegneri, minatori – noteranno sicuramente il problema”, scrive il sito internet di tecnologia; ad alte concentrazioni, una tempesta di protoni potrebbe avere effetto anche sulle persone passeggere di voli ad alta quota, anche se, spiegano gli esperti, quella che abbiamo davanti è ben al di sotto del livello che causerebbe queste preoccupazioni. Finito l’effetto della tempesta di protoni, sarà il turno dell’arrivo della tempesta solare. “Ci sarà un blackout radio di livello R2, che è moderato. Secondo la scala Noaa, causerà “blackout limitati delle radio ad alta frequenza, e perdite di contatto radio per decine di minuti, come anche la degradazione di segnali di navigazione a bassa frequenza per decine di minuti”. Se la tempesta fosse più potente, arriverebbe a coinvolgere in qualche modo anche le linee elettriche, ma in maniera tale da permettere alle compagnie elettriche di affrontare la questione a livello di rete: “Se la tempesta fosse abbastanza lunga, però, potrebbe danneggiare i trasformatori”.

Un ringraziamento a Monacodesign.it che mi ha contattato questa notte per comunicarmi l'evento in diretta.

08/003/2012 la tempesta solare più forte degli ultimi 5 anni

08/003/2012 la tempesta solare più forte degli ultimi 5 anni

Stasera, 8 marzo, Luna piena, sempre uno spettacolo ineguagliabile. Forse però ci sarà qualche problema con i cellulari e non per il troppo traffico telefonico ma perché da oggi, e fino a domattina, la Terra è investita dalla più forte tempesta solare degli ultimi 5 anni. Nessuna paura: siamo protetti da un invisibile ed efficientissimo scudo, il campo magnetico terrestre, che devia i fasci di particelle con molta energia che provengono dal Sole alla bella velocità di 6.5 chilometri all'ora, acquistata in seguito alle vere e proprie eruzioni alla superficie solare che si susseguono dal 5 marzo scorso.

Ovviamente dei miliardi e miliardi di particelle che ci arrivano una parte riesce a sfuggire al allo scudo magnetico terrestre e ad arrivare fino alla nostra atmosfera, specialmente ai Poli.

Effetti previsti:forse qualche problema con le rotte aeree che passano proprio per il Polo nord, anche con le telecomunicazioni specie satellitari e forse poi, ma è veramente raro, problemi con le reti elettriche...

Le "fiammate" sul Sole che provocano queste tempeste sono lunghe anche milioni di chilometri, la nostra Terra ci starebbe dentro migliaia di volte ...
Articolo di leopoldo Benacchio - IL SOLE 24 ORE

Breve filmato del falre solare dei giorni scorsi, i cui esiti interessano la Terra l'8 e 9 marzo

lunedì 5 marzo 2012

Nel 2013 una gigantesca eruzione solare paralizzerà il nostro Pianeta

Nel 2013 una gigantesca eruzione solare paralizzerà il nostro Pianeta

Allarme degli scienziati Nasa: «L'esplosione scatenerà sulla
Terra una tempesta magnetica provocando il black-out globale
dei sistemi di telecomunicazione satellitare». Governi preoccupati

ROMA - Esperti della Nasa prevedono per il 2013 una gigantesca eruzione solare in grado di scatenare una tempesta magnetica sulla Terra e il black-out globale dei sistemi di telecomunicazione satellitare. L’allarme arriva da un summit di scienziati riunito a Washington per analizzare, sulla base di un rapporto della National Academy of Sciences, gli effetti dell’«apocalisse magnetica» che metterà in ginocchio il trasporto aereo, i sistemi di localizzazione geografica guidati da Gps, i servizi finanziari e le comunicazioni radio militari.

La Nasa sta utilizzando decine di satelliti, tra cui il Solar Dynamics Observatory, per studiare e scongiurare la minaccia. Come riporta la Bbc, la mega-eruzione solare, fenomeno scientificamente conosciuto come brillamento solare o stellare, coinciderà con una fase di intensificazione dell’energia solare che si verifica ogni 11 anni. Per il 2013 è atteso il prossimo picco che, secondo gli esperti statunitensi, sprigionerà una potenza pari a 100 bombe ad idrogeno e provocherà per l’economia Usa danni economici venti volte maggiori di quelli dell’uragano Katrina.

Preoccupate anche le autorità militari. Il ministro della Difesa britannico Liam Fox ha annunciato lo studio di misure per la protezione delle reti di comunicazione che potrebbero prestare il fianco all’attacco del terrorismo globale.

22/09/2010 - LA STAMPA

 

 

 

Commissione europea preoccupata, tempesta solare 2013

Commissione europea preoccupata da una tempesta solare nel 2013

La Commissione europea ha presentato infatti, una relazione dove si parla del "crescente rischio che si verifichi un evento tecnologico, causato da una tempesta solare, di dimensioni catastrofiche" prevista tra il 2012 ed il 2013, che andra' a interessare le infrastrutture terrestri come le reti elettriche, di telecomunicazioni, navigatore satellitare e le banche.
Il rapporto osserva che per il prossimo massimo solare del 2013 bisogna aumentare gli studi e le conoscenze di analisi sull'evento previsto in modo tale da avere una conoscenza di quello che potrebbe capitare da questo impatto metereologico spaziale su alcune importanti infrastrutture. Il rischio di un possibile backout a causa della tempesta solare in arrivo è alta ed il rapporto evidenzia come la società non sia preparata a questo evento catastrofico. Inoltre la commissione UE sta preparando un piano che evidenzi le linee guida da adottare e di comunicazione alternativa prima che si verifichi l'evento, in modo da sapersi muovere in caso di una mega tempesta solare. In questo momento ci sono in elaborazione protocolli di intervento all'allarme. Sono previsti Stress test e simulazioni di addestramento per evidenziare le lacune e le debolezze delle procedure di emergenza.

Questa sintesi che vi ho sopradescritto del documente si basa sulle mie capacità di analisi quindi non vuole essere forviante o inesatta per questo vi lascio il link del rapporto completo redatto dalla Commissione Europea. Invitandovi a leggerlo e a tenerlo in considerazione.

Leggi il rapporto della Commissione Europa:
"crescente rischio che si verifichi un evento tecnologico, causato da una tempesta solare, di dimensioni catastrofiche"


martedì 31 luglio 2012

Black-out in India 600 milioni di persone al buio

Spettacolari eruzioni solari in corso

In corso spettacolari eruzioni solari
In ultimi giorni registrate ben 5, spettacolari aurore ai Poli

(ANSA) - ROMA, 29 FEB - Il Sole e' in tumulto e in questi giorni sono in corso spettacolari eruzioni solari, con le quali la nostra stella scaglia nello spazio 'bolle' di materia solare.

Negli ultimi giorni sono state registrate ben 5 eruzioni solari, di cui quattro in 24 ore. Una delle eruzioni ha lanciato nello spazio una nube di particelle solari che ha colpito il campomagnetico terrestre e l'incontro sta generando spettacolari aurore nei cieli polari. Il fenomeno può dare luogo anche a tempeste geomagnetiche.

Eruzioni solari, mega flare solare e danni sulla terra

Tra la fine del 2012 ed il 2013 sono previste potenti esplosioni sulla superficie solare che potrebbero  causare danni estesi ai sistemi di comunicazione sulla Terra. L'ultima  volta che un eruzione solare è avvenuta su larga scala è stato 150 anni fa, quando il Grande Solar Flare - come era chiamato - ha danneggiato tutto il sistema telegrafico. Ma 150 anni fa gli strumenti legati all'energia elettrica che avrebbero potuto subire conseguenze da una tempesta solare geomagnetica erano davvero pochi o forse solo uno il telegrafo, oggi una tempesta solare di quelle dimensioni provocherebbe danni incalcolabili per la nostra cosi fragile società.

Già nel 1989, un flare solare di medie dimensioni è riuscito a "bloccare" le centrali elettriche, del  Quebec lasciandolo al buio per lungo tempo ed in quanto la tecnologia è cresciuta ad un ritmo rapido dal 1989 ad oggi, il sistema di comunicazione sarebbe più a rischio di allora.
 


Il Sole passa attraverso un certo numero di cicli solari diversi, tra cui il noto ciclo di 11 anni.

sabato 3 marzo 2012

un branco di lupi si aggira libero e affamato

La cronaca russa, e non solo quella russa, dei giorni scorsi ha diffuso la notizia di un caso insolito e a dir poco inquietante: un branco di lupi si aggira libero e affamato per le strade di Mosca e dintorni, seminando il panico tra gli impreparati passanti.

giovedì 1 marzo 2012

Branco di lupi attacca polizziotto

Russia, il freddo intenso degli ultimi giorni ha spinto gli animali della foresta ad avvicinarsi di più alle città per trovare cibo e riparo dal freddo. Un branco di lupi attraversa l'autostrada mentre un poliziotto si ripara nell'automobile di chi aveva appena fermato per un controllo.